Progetti speciali

L'attività consiste nell'incentivare, preparare ed affiancare alcuni anziani nella cura e nella gestione del verde, nella coltivazione di ortaggi ed erbe aromatiche. Affondare le mani nella terra, riconoscere le piante, annusarle e sentirne il profumo o far crescere un seme sono gesti che rendono la vita più piacevole, soprattutto quando il richiamo emozionale deriva dal proprio vissuto, in cui molte persone "lavoravano la terra". Sono azioni che rafforzano il senso di inclusione e socializzazione, che donano momenti di riflessione e di ricordo, semplici ma gratificanti dove sentirsi utili aiuta a mantenere un clima sereno e collaborativo. A livello fisico sollecita l'attività motoria (prassia fine), migliora il tono generale dell'umore, attenua l'ansia. La cura delle piante è un vero e proprio stimolo sensoriale, utile a risvegliare non solo il tatto e la vista, ma anche l'olfatto che viene continuamente sollecitato. Salvia, rosmarino, basilico, menta diventano protagoniste dell'orticello botanico.

E’ stato realizzato uno spazio rialzato adibito alla coltivazione, per rendere accessibile l'attività agli anziani con difficoltà motorie o in carrozzina. Gli ortaggi verranno selezionati in modo da garantire una corretta distribuzione cromatica (pomodori, zucchine, peperoni di vari colori) e verranno degustati dagli ospiti come deliziose pietanze: minestre di verdure, sughi. Le erbe aromatiche emetteranno profumazioni intense al solo sfregamento delle foglie. Ciò verrà realizzato prevalentemente nel periodo primavera-estate con il coinvolgimento di alcuni ospiti che dopo l'illustrazione del progetto dimostrino interesse, curiosità o specifiche capacità.

Lunedì 09.30 – 10.45 al secondo piano (nucleo Margherite)
Giovedì 09.30 – 10.45 al primo piano (nucleo Rose)
Venerdì 09.30 – 10.45 al piano terra (nucleo Orchidea)
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La musica è nota come mezzo privilegiato al recupero di alcune delle abilità che non sono più presenti a causa della demenza: favorisce infatti le reazioni comportamentali (sorriso, movimenti corporei) rafforza l'attenzione, stimola un incremento nella qualità della vita (rafforzamento della fiducia in sé, voglia di vivere, socializzazione), facilita l'interazione e lo sviluppo di contatti sociali, consente l'espressione dei sentimenti e un maggiore coinvolgimento con l'ambiente circostante.

I laboratori di animazione musicale aiutano a stabilire una relazione sia tra la persona e l'educatore, che tra i componenti stessi del gruppo. La finalità dunque è sia di favorire la relazione con persone che gradualmente perdono le capacità di socializzazione e di comprensione della realtà, sia di stimolare la memoria attraverso i canti popolari, che risultano strumento immediato e accessibile a tutti.

Le attività si svolgono con una continua attenzione al bisogno della persona, in modo da creare il più possibile un contesto sereno, capace di migliorare le situazioni di tensione, di disagio e a volte di depressione che sono elementi legati alle problematiche della persona con demenza.

Un altro strumento di coinvolgimento è la sincronia ritmica, che rende sempre attivo e partecipe ogni persona del gruppo, attraverso il battere delle mani o l'uso di semplici strumenti a percussione. Anche questa attività ritmica non solo tende a rendere sempre attivi i partecipanti, ma crea coesione e sintonia nel gruppo oltre ad essere da stimolo per quanto riguarda l'attività motoria.

Martedì 09.30 – 10.45 al primo piano (nucleo Rose)
Martedì 15.15 – 16.30 al piano terra (nucleo Orchidea)
Venerdì 09.30 – 10.45 al secondo piano (nucleo Margherite)
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Si è osservato che attraverso il mantenimento delle abilità psico-motorie i processi degenerativi tipici dell'età anziana possono subire un rallentamento significativo.

L'attività di manipolazione di materiali (quali, per esempio, la terracotta e la pasta di mais) o di cucina, si propone di mantenere e conservare l’integrità psico-fisica nel soggetto anziano. La manipolazione infatti, si rileva utile ai fini di un mantenimento della motricità fine delle mani e delle dita, propedeutica a tutte le competenze che ne prevedono l'uso, come le piccole, ma importanti attività quotidiane (afferrare le posate e oggetti vari, attività di cura della propria persona). Attraverso la manipolazione, inoltre, si agisce e si stimola la coordinazione oculo-manuale: toccare, schiacciare, appallottolare, premere, dividere in pezzi e ricostruire, sono tutte attività che permettono l'attivazione delle capacità sensoriali, l'esplorazione e la percezione di sé e del mondo. Può rivelarsi un’attività piacevole e rilassante, ideale anche per aiutare l’anziano a distrarsi nei momenti di sconforto o di agitazione.

Per di più, il processo di mutazione della forma del materiale agisce sul libero sfogo all'immaginazione e della fantasia, stimolando la creatività e lo sviluppo psico-affettivo, che è legato ad un piacere fisico e tattile. In entrambe le fasi del progetto è rilevata l’importanza trasversale della comprensione del messaggio verbale dettato dalla consegna, l'impegno nel creare negli Ospiti del nucleo momenti di benessere dato dalla creazione di un gruppo e dall'interazione con esso e con l'educatore e la costante stimolazione all’espressione artistica ed emotiva di ognuno.

Lunedì 09.30 – 10.45 al primo piano (nucleo Rose)
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Le capacità cognitive degli Ospiti in struttura tendono con il tempo a deteriorarsi. Gli anziani, nella loro quotidianità necessitano di chiari riferimenti spaziali per orientarsi, che riguardino sia il territorio nel quale hanno vissuto e tuttora vivono, sia la localizzazione in termini di tempo. Sempre più spesso le tecnologie multimediali sono utilizzate all'interno di interventi psicosociali per persone anziane: l'efficacia del loro uso nei percorsi di stimolazione cognitiva è stata più volte dimostrata anche in termini di incremento della qualità di vita della persona.

Si intende quindi usare tali mezzi (tablet o pc portatili), per far vedere agli ospiti della Casa immagini e video di luoghi, persone, oggetti e quant'altro possa suscitare interesse e benessere. Inoltre potranno visionare le immagini delle località che sono state oggetto del loro vissuto, in modo che, ciascun partecipante si senta riconosciuto nella sua identità poiché ha un'esperienza concreta, seppur virtuale, dei luoghi a lui cari; inoltre si favorisce la conoscenza e quindi la socialità tra i partecipanti.

Lunedì 15.15 – 16.15 al primo piano (nucleo Rose)
Giovedì 09.30 – 10.45 al terzo piano (nucleo Ciclamini)
Giovedì 15.15 – 16.15 al piano terra (nucleo Orchidea)

La pet therapy, coi suoi continui progressi è ormai molto più che una terapia, e si estende a sempre maggiori usi. Diversi studi hanno dimostrato che alcune specie animali inducono nell'essere umano uno stato di benessere generale, di gioia, di buonumore, che a sua volta può portare numerosi benefici (es: incremento dell'attività metabolica, riduzione della pressione arteriosa, aumento delle difese immunitarie). La pet therapy si è dimostrata positiva, ad esempio, nelle patologie a carattere psicologico e deambulatorio e utile per gli anziani con disabilità e solitudine, con buoni effetti sul fisico e sull'umore. I risultati di questo tipo di cura sono la riduzione di stress e insonnia e una mente più elastica: secondo gli studi più recenti questi importanti risultati sono legati al fatto che il legame con l’animale ci fa liberare gran quantità di ossitocina, il cosiddetto "ormone dell'amore", un ormone responsabile della felicità la cui presenza ci aiuta ad essere più fiduciosi, empatici ed è dunque in parte responsabile della nostra felicità. In Italia, grazie all'approvazione ufficiale di questa terapia è possibile usufruirne grazie a diverse associazioni in alcuni reparti ospedalieri e in moltissime Case di riposo (in Casa Kolbe è presente l'Associazione S. Francesco). Sono tanti gli animali in grado di apportare benefici all'uomo: che si tratti di un cavallo, di un cane, di un gatto o di un'altra specie scelta dai responsabili di programmi di pet therapy, la sua presenza risveglia l'interesse della persona che interagisce con lui, assorbe la sua attenzione, stimola energie positive. ll cane, grazie alla sua socievolezza, mostra una straordinaria utilità in terapie legate in generale alla difficoltà di socializzazione e di apprendimento, ma con buoni risultati anche con pazienti affetti da Alzheimer o come aiuto contro la depressione. Per gli anziani, ma anche per le persone sole e con problemi comunicativo - relazionali, uno degli animali ideali è invece il gatto, la cui presenza aiuta a combattere ansia e stress. Questi i più noti e presenti nei centri in cui si pratica la pet therapy, ma l'elenco è ancora lungo: ci sono l'asino, il coniglio, la tartaruga, il criceto, il canarino, il pesce, la mucca e la capra.

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